Friday, June 18, 2010

Rent Confirmation Letter

Gawande, The checklist manifesto


Some time ago, on the train, I met an Australian who was reading The checklist manifesto (published in 2010 by Atul Gawande). I asked him was, and he replied: "good." At that point, I moved the book a little 'higher on the list of things to read. For some reason I can not remember, then, I bought it in the printed. It was clearly the kind of book that reads better on the iPhone and Kindle, but there you are ... And so I arrived earlier this week, and I read it on the fly.

Judgement: interesting and balanced, though little detail from the scientific point of view. Gawande is a surgeon and, inspired by the examples of pilots and builders of complex buildings, he began to experiment with simple ways to improve the outcome of surgery. Not surprisingly, la sua proposta di base consiste nell'usare checklist , o liste di controllo, da leggere ad alta voce o su cui fare segni a penna, per confermare che i vari passi di una procedura siano stati eseguiti correttamente. Anzi, in verità, si tratta di due proposte diverse: usare liste di controllo per assicurare che i passi di base di routine vengano eseguiti tutti , e su questa base costruire una comunicazione all'interno dei gruppi di lavoro che consenta di intervenire in modo coordinato nei casi in cui la routine da sola non basterebbe.

Sul perché questi sistemi funzionano - e, a monte, sul perché la nostra memoria ci tradisce - Gawande ha poco da dire, e più che altro rimanda a nozioni diffuse. Sul modo in cui le istruzioni sono scritte, l'unico consiglio in pratica consiste nella raccomandazione di tenere le liste semplici e valutare con attenzione il rapporto costi-benefici, com'è giusto che sia. L'aspetto interessante del libro è quindi la descrizione di singoli casi di successo. E, in particolare, del modo in cui l'introduzione di liste di controllo da percorrere in pochi secondi ha mostrato una notevole capacità di ridurre le complicazioni in sala operatoria.

Sarà vero? Di sicuro suona molto plausibile; così come sembra plausibile il fatto che, a volte, eseguire controlli di questo genere porta addirittura a ridurre il tempo necessario a portare a termine una procedura complessa, anziché allungarlo. Insomma, anche in questo caso la capacità di scrivere qualche riga di istruzioni può avere un impatto positivo e misurabile sul modo in cui funzionano le cose - perfino in contesti in cui si tratta di fare la differenza, letteralmente, tra la vita e la morte.

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